Il backup è la copia dei file di un sistema in un’unità rimovibile, allo scopo di recuperare i dati in caso di malfunzionamenti o errori. Con il termine backup si intende sia la copia dei file, sia la procedura necessaria a copiare i dati. Anche se i motivi per cui si eseguono i backup sono molteplici, si può affermare che il backup serve a ripristinare i dati persi. La perdita dei dati può avvenire per svariati motivi, che riassumiamo di seguito:
Cause legate agli operatori, persone fisiche (80%)
uso improprio del software, installazioni errate
software difettosi
errori dell‘operatore
disattenzione
furti
sabotaggi
vandalismi
Cause tecniche: (14%)
malfunzionamenti nell’hardware (p.e. hard disk o RAM)
sovratensione, sottotensione
difetti nei materiali
esplosione, implosione
alimentazione
Cause ambientali: (6%)
incendi
fulmini
allagamenti
Il verificarsi di una qualsiasi delle cause elencate potrebbe significare il blocco dell’intero sistema informatico di un’azienda per un periodo lungo, nonché la perdita di dati importanti. Per esempio, potrebbero non essere disponibili i server aziendali, costringendo gli utenti a lavorare senza collegamento a Internet, senza posta elettronica, senza fax e senza gestionale. Anche dopo la reinstallazione e riconfigurazione dei server potrebbero esserci disagi, ove non fosse possibile recuperare i file con i dati aziendali. Questo potrebbe comportare il reinserimento manuale di tutte le fatture e tutti gli ordini, tutta l’anagrafica clienti e fornitori e la perdita di tutta la corrispondenza via posta elettronica.
Le procedure di backup non possono evitare il verificarsi delle cause, ma permettono il ripristino del sistema e il recupero dei dati in periodi brevi (i tempi dipendono dalla politica scelta).
Il backup può essere gestito in molti modi differenti e utilizzando supporti diversi, la scelta dipende dai mezzi a disposizione (quanto si vuole spendere in tempo e denaro), dalla priorità di ripristino (per quanto tempo si può permettere di tenere bloccato il sistema informatico?) e da altri fattori analizzati in seguito.
Per creare una procedura di backup efficiente è necessaria una attenta analisi del sistema informatico, al fine di definire una strategia di backup adatta alle esigenze aziendali e che garantisca il recupero dei dati persi, in tempi ragionevoli.
Si devono prendere in considerazione molti fattori, i più importanti sono elencati di seguito:
di quali file è opportuno eseguire il backup?
si esegue un backup di rete o più procedure sui singoli PC?
frequenza dei backup, quante volte farli? Uno al giorno, uno alla settimana oppure uno al mese?
quando si deve eseguire la procedura di copia dei dati? Alle otto di ogni mattina, alla sera, etc.
che tipo di backup eseguire?
quali tecnologie utilizzare?
La scelta dei file da copiare dipende dalla gestione aziendale: l’amministratore del sistema dovrebbe essere in grado di stabilire con precisione cosa è necessario salvare. Si deve considerare che il backup di Windows NT non è in grado di ripristinare il settore di avvio, recuperare settori o partizioni. È possibile, però, fare la copia dei file del registro di configurazione. Questo significa che, in caso di malfunzionamenti, sarebbe necessario reinstallare il sistema operativo, ma è possibile recuperare la configurazione grazie ai file del registro archiviati.
Eseguire un backup centralizzato oppure uno separato per ogni PC comporta vantaggi e svantaggi. Il backup di rete coinvolge (di solito) un’unica persona e un’unica unità di memorizzazione; è necessario, però, copiare i dati nella rete, con conseguente incremento del traffico e diminuzione della banda disponibile. La gestione sui singoli PC implica la responsabilizzazione e la preparazione dei singoli utenti, che devono gestire la propria copia dei dati. In ogni PC deve essere presente un dispositivo di memorizzazione (aumento dei costi). Infatti, non è possibile condividere in rete unità di memorizzazione destinate ai backup.