Più motivi per cui se hai un Drone e non lo usi davvero, te ne devi sbarazzare (anche < 250gr)

Se volete la mia opinione personale, il giochino “drone”….anche per uso hobbistico, in Italia, è finito! è tempo di cambiare hobby.
Molti si ostinano a dire di no, ma vediamo insieme un pò di motivi per cui vale la pena di fermarsi un attimo a pensare.

Come tutti sappiamo, per sentito dire o per notizie che ci sono giunte, siamo al “patentino” obbligatorio per Droni superiori a 25ogr.  Questo fatto che il “patentino” adesso è quasi “gratuito” …è un trucco bello e buono per portare gli italiani a prenderlo.
Enac riporta infatti che : “Il costo è di 31€ e fino al primo luglio sarà da pagare dopo aver superato con successo l’esame. Dopo il 1 luglio 2020 i 31€ euro saranno da pagare prima.
Detto così sembra invitante….e gli Italiani sono sempre stati “attratti” dalle cose invitanti. Quando, qualche anno fa, l’INPS dichiarò di fornire le caselle @pec gratuitamente…..ci fu una corsa all’iscrizione ineguagliabile e lo stesso ente attivò xxx mila caselle di posta. Solo successivamente fu dichiarato che tali mailbox servivano solo per ricevere mail dalla p.a. e non potevano essere utilizzate a discrezione dell’utente. Ma ormai le avevano fatte!!
Quindi Enac, sta cercando di fare la stessa cosa, anche se in modo più “elegante”. Adesso tutti faranno la corsa al patentino per “farsi schedare”….

2) Se qualcuno di voi ha visto uno degli ultimi webinar Enac, non può non aver notato una particolare Slide :

da questo si capisce che presto anche i droni < 250gr dovranno essere registrati su D-Flight, quindi il giochino finirà anche per questi.
Adesso sono tutti a fare la corsa al Mavic MINI …(sperando di scamparla), ma non ci sarà scampo nemmeno per questi modelli; quando tutti avranno comprato il drone < 250gr per essere “in regola” anche questa classe sarà inserita nel patentino obbligatorio

3) Trasponder.
Non ci crederete ma tutti i droni dovranno essere dotati di un Trasponder.
Il transponder dovrà trasmettere i dati in broadcasting con protocollo aperto e documentato ricevibile dai dispositivi mobili esistenti, quindi presumibilmente saranno trasmissioni in wi-fi / bluetooth con i dati visualizzati con apposite App. Durante il volo del drone il transponder dovrà continuamente trasmettere le seguenti informazioni, solo un dato potrà essere uploadato/modificato dall’utente.

Numero registrazione operatore (modificabile dall’utente)
Numero di serie transponder
Coordinate GPS della posizione del drone, compresa l’altezza
Direzione e velocità
Coordinate GPS della posizione in cui si trova il pilota o, se non disponibile, le coordinate del punto di decollo

Il transponder dovrà essere fornito con un manuale d’uso che mostri il protocollo di trasmissione utilizzato e le istruzioni su come installarlo sul drone e su come uploadare il proprio numero di registrazione operatore. Da ciò si evince che molto probabilmente vi sarà un fiorire di app e device che permetteranno di ricevere i segnali di questi transponder.
In realtà….chissà “che altro” trasmetterà alle forze dell’ ordine, che avranno APP dedicate per captare anche anche altri dati …. non disponibili agli altri perchè “per noi c’è la Privacy”.

Adesso qualcuno penserà :ok, tanto io il Trasponder non lo monto!!
Purtroppo non ci sono molte speranze per coloro che ingenuamente pensano che per aggirare il sistema basterà impedirgli di trasmettere o addirittura rimuoverlo o non montarlo: ci sono già sistemi, proposti anche dalla stessa DJI, che verificheranno il trasponder prima di qualsiasi volo.
Un giorno uscirà un aggiornamento Firmware che verificherà questo componente. Senza, il drone nemmeno si avvierà.

4) Non si può volare quasi da nessuna parte.
Sopra un area residenziale non si può volare , bisogna mantenere le distanze da immobili e persone in base al tipo di drone…quindi questo esclude la vicinanza di qualsiasi “casa” nella zona.
Allora dove posso volare?
Guardate questa MAPPA : 

Forse si può volare su qualche collina “sperduta” dove non c’è niente da vedere….al massimo un campo di girasoli
Per tutte le altre zone devi richiedere l’autorizzazione a ENAC.
Se sei vicino a un aeroporto o ad un’area particolare il tuo drone nemmeno si alza…quindi se già “fregato” dal software.

5) Secondo alcuni (ma questa la devo verificare) non si può volare nemmeno sulla proprietà privata.
Sembra che dal momento che ti “alzi da terra” …la proprietà “non sia più tua”…. perchè lo spazio aereo (sopra la tua testa) è di proprietà di Enac. Inoltre, dal momento che ti alzi da terra, potresti “perdere il controllo” e finire in altri spazi….questa è la motivazione con cui ti impongono “assicurazione obbligatoria” anche se voli solo nel tuo terreno.

6) Per quel che riguarda la privacy non è consentito la ripresa e la divulgazione di volti senza averne autorizzazione.
Quindi …ogni volta che “sorvoliamo” una persona, se vogliamo stare alle regole, dobbiamo farci firmare una liberatoria nell’uso della sua “immagine”

7) L’assicurazione è obbligatoria su TUTTI i Droni, tranne quelli giocattolo per Bimbini < 14 anni.
Quindi, per essere in regola e “volare” … l’assicurazione ci deve essere. Non esistono casi per cui “si può evitare”

Ad oggi, 1 Aprile, questi sono alcuni piccoli motivi che mi spingono ad abbandonare un Hobby ritenuto “molto simpatico”. Vedremo in futuro, altri eventuali sviluppi.

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